Il Counselling è una specifica modalità di relazione tra due persone (il counsellor e il cliente) che ha come finalità quella di accrescere il livello di autonomia e di competenza decisionale del cliente, mediante l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e del proprio potenziale di risorse personali.
Il Counsellor è la figura professionale che aiuta il cliente ad orientarsi, prendere decisioni, a gestire transizioni di vita, a migliorare le relazioni, a implementare le risorse personali, a promuovere e sviluppare la consapevolezza di sé.
Il counselling ha come idea base la ferma convinzione che il cliente sia il maggior esperto di se stesso e delle questioni che la vita pone, e che abbia in sé le risorse (potenzialità e strumenti) per fare fronte ai problemi di vita. I counsellor sostengono la consapevolezza, l’autodeterminazione e la responsabilizzazione nel processo vitale di ciascuno.
Il counselling qui proposto è orientato a:
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sostenere i processi di apprendimento dei giovani e degli adulti;
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facilitare la chiarificazione delle questioni che la vita pone (mettere a fuoco le questioni che si vivono);
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accompagnare le scelte che le persone hanno già compiuto, o stanno per compiere;
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facilitare i processi di auto-orientamento;
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facilitare i cambiamenti dello stile di vita più consono alla promozione del benessere individuale e relazionale;
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migliorare le relazioni con gli altri;
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facilitare il riconoscimento delle proprie risorse e limiti;
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nei cambiamenti professionali, riconoscere le proprie competenze e abilità anche per il mondo del lavoro (è possibile attraverso la relazione di counselling costruire il “bilancio delle competenze“).
Il riferimento è Arianna M. Fiumefreddo, iscritta al CNCP.
Per informazioni scrivere a 《ariannamf@counselling.taa.it》